Scabbia da acari, se avverti un prurito insistente in queste zone del corpo devi farti controllare immediatamente

Se c’è prurito continuato in alcune determinate zone del corpo meglio correre dal medico: ecco quando potrebbe essere scabbia da acari.

C’è una malattia poco conosciuta e non facilmente diagnosticabile nell’immediato, ma che raggiunge moltissime persone contemporaneamente nel mondo, circa 200 milioni, è la scabbia da acari. Si tratta di una malattia insidiosa che è bene conoscere per poter correre ai ripari subito nel caso colpisca.

scabbia da acari: sintomi e trattamento
Come riconoscere la scabbia da acari – testandtell.it

La scabbia da acari si manifesta come un’eruzione cutanea pruriginosa. A provocarla è un’infestazione di piccolissimi acari. È una malattia contagiosa e si trasmette attraverso il contatto ravvicinato con la pelle. In particolare è l’acaro Sarcoptes scabiei, il responsabile dell’insorgere di questa patologia. Questo acaro è un parassita umano che vive in cunicoli scavati nello strato corneo.

Trattandosi di una malattia contagiosa i luoghi particolarmente affollati in cui il contatto fisico è più ravvicinato espongono naturalmente alla diffusione. Sono soprattutto i luoghi dal clima caldo a favorire la proliferazione e l’affollamento ne agevola la trasmissione. La malattia è curabile, ma l’esito della cura dipende molto dalle condizioni immunitarie della persona colpita.

Come riconoscere la scabbia da acari: i sintomi e l’evoluzione della malattia

Il principale sintono con cui si manifesta la scabbia da acari è il forte e intenso prurito. Si verifica in modo insistente e continuativo e si associa alla formazione di papule eritematose tra le dita di mani e piedi, sulla superficie dei polsi e dei gomiti, nel giro vita e nelle zone genitali. 

scabbia da acari: sintomi e trattamento
Il prurito intenso e persistente in alcune zone del corpo è il principale sintomo della scabbia da acari – testandatell.it

Generalmente non colpisce il viso, in particolare negli adulti. Si formano anche dei cosiddetti cunicoli, sempre in quelle zone, che appaiono come linee ondulate, sottili e leggermente squamose. La lunghezza varia da pochi millimetri fino ad arrivare ad 1 cm. A volte è possibile individuare l’acaro nascosto all’interno di una piccola papula scura. 

Di solito una persona è attaccata da circa 10 – 12 acari, ma è possibile che l’infezione si sviluppi e si estenda anche con infezioni batteriche secondarie. La diagnosi viene fatta dopo l’esame visivo delle papule e dei cuniculi e l’accertamento si ha con l’esame microscopico un cucincolo scarificato.

La scarificazione avviene attraverso preparati prelevati con il posizionamento di glicerolo e olio minerale e asportati con una lama da bisturi. Il trattamento della scabbia da acari avviene con l’assunzione di scabicidi orali o topici : permetrina, lindano o spinosad topici. Ma a volte può servire anche l’ivermectina orale.

Questi trattamenti hanno una durata di almeno 7 giorni e vengono ripetuti con una frequenza che va dalle 8 alle 14 ore. Il prurito viene alleviato con pomate a base di corticosteroidi e/o con antistaminici orali.  Generalmente sono necessarie fino a 3 settimane per una regressione completa della patologia.  Nel caso di un tipo di scabbia persistente si ricorre anche a raschiamenti della pelle periodici.

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