Artrosi e invalidità: punteggi e cifre che ottieni con la domanda

L’artrosi è una malattia cronica che impatta sulle articolazioni: in base alla gravità, si può ottenere l’invalidità civile.

L’artrosi è patologia caratterizzata dalla degenerazione della cartilagine articolare, colpisce principalmente anziani, ma non risparmia neanche individui più giovani. Per questo, il welfare italiano permette di poter ottenere l’invalidità civile, ovviamente commisurata alla gravità della situazione. Ecco tutto quello che c’è da sapere sui punteggi e sulla domanda da effettuare.

Artrosi, quando richiedere l'invalidità
Chi è affetto da artrosi grave e dunque invalidante, può richiedere la pensione di invalidità – testandtell.it

L’artrosi è una malattia cronica che impatta sulle articolazioni compromettendo la qualità della vita dei pazienti. Le cause possono variare, dalla predisposizione genetica all’usura legata all’età o a traumi articolari. Tra i fattori di rischio, oltre all’età, anche la familiarità, lo stile di vita, l’obesità e il lavoro usurante.

Molte persone con artrosi si trovano a fronteggiare una serie di sfide quotidiane, dall’indolenzimento persistente alla limitazione della mobilità. In alcuni casi, la gravità della condizione può portare a una disabilità che richiede supporto e assistenza costante. Una situazione, dunque, che può risultare anche invalidante. Per questo la legge italiana ha istituito la possibilità di ottenere l’invalidità civile. Ecco i criteri. 

Artrosi e invalidità civile: i criteri

In Italia, coloro che vivono con artrosi possono richiedere il riconoscimento dell’invalidità civile per ottenere aiuti finanziari e servizi specializzati. L’invalidità civile è un beneficio che offre sostegno economico e accesso a risorse per coloro la cui capacità lavorativa e autonomia sono compromesse a causa di una malattia o disabilità.

Artrosi, quando richiedere l'invalidità
Quali condizioni devono sussistere per ottenere l’invalidità con l’artrosi – testandtell.it

Ottenere il riconoscimento dell’invalidità civile a causa dell’artrosi richiede un percorso ben definito. In molti casi, è necessario presentare documentazione medica dettagliata che attesti la gravità della condizione e il suo impatto sulla vita quotidiana. Questa documentazione può includere referti medici, analisi diagnostiche e testimonianze da parte di specialisti.

Le commissioni mediche preposte valutano attentamente la documentazione presentata, determinando se la persona è idonea per ricevere l’invalidità civile. Questo processo mira a garantire che il supporto venga fornito a coloro che ne hanno effettivamente bisogno. Il grado di invalidità (per l’artrosi, come per qualsiasi altra patologia) dev’essere superiore al 33%, accertato e riconosciuto dalla commissione medica dell’INPS sulla base della documentazione presentata.

Di base l’artrosi non rientra nel tabellare, ma quando le condizioni sono particolarmente gravi si può dimostrare l’inabilità al lavoro. Tra i tipi di artrosi riconosciute vi sono: artrosi polidistrettuale, spondiloartrosi, artrosi dell’anca avanzata, artrosi del ginocchio avanzata, artrosi delle mani.

Alle persone con invalidità civile totale (100%) viene anche riconosciuta l’indennità di accompagnamento. L’assegno di invalidità, invece, viene riconosciuto alla persona che sia stata dichiarata invalida con una percentuale compresa tra il 74 e il 99%. La persona affetta da artrosi può ottenere: 100%, pensione di invalidità e, se occorre, l’indennità di accompagnamento; tra il 74% e il 99% e condizioni di disagio economico, l’assegno di invalidità; 67%, esenzione parziale o totale dal pagamento del ticket sanitario per visite, esami, cure ed eventuale riabilitazione; 50%, congedo straordinario per le terapie mediche; 46%, l’iscrizione al collocamento mirato; 34%, prestazioni mediche / socio-assistenziale, protesi ortopediche e ausili gratuiti.

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