Bollette, la fine del mercato tutelato slitta a luglio 2024, le ultime novità

Una nuova decisione di ARERA cambia tutto e adesso il mercato tutelato continua fino a luglio. Non è però un vantaggio per i cittadini.

Non si fermano le incertezze relative alla fine del mercato a maggior tutela: le ultime decisioni spiazzano ancora una volta e a farne le spese sono i cittadini, ma non soltanto quelli considerati vulnerabili.

mercato tutelato finisce a luglio
Lo slittamento del mercato tutelato a luglio genera confusione – Testandtell.it

Chi ha un contratto di luce o gas, o entrambi, presso un fornitore con il mercato tutelato dovrà comunque sceglierne un altro. A questo proposito c’è da ricordare che i tempi sono strettissimi. A gennaio si dovrà passare ad altro fornitore di gas, mentre ad aprile si dovrà cambiare quello della fornitura elettrica.

Ma allora a cosa serve aver slittato a luglio la fine del mercato a maggior tutela? Ecco perché ARERA ha preso questa decisione e quali saranno le conseguenze per i cittadini.

Gennaio, aprile o luglio? Cosa succede alla fine del mercato tutelato e cosa devono fare i cittadini

ARERA ha approvato il provvedimento che sposta al 1 luglio 2024 la fine del mercato tutelato. Dopo le numerose interrogazioni parlamentari, le discussioni politiche e la preoccupazione dei cittadini, si è giunti a questa nuova scadenza.

cosa devo fare se sono nel mercato tutelato
Non si sa cosa cambia per i cittadini con lo slittamento al 1 luglio – Testandtell.it

Ma di fatto non si capisce cosa succederà. Infatti in un primo momento era stato spostato al 10 gennaio 2024 il procedimento delle aste per la selezione degli operatori che avrebbero effettuato il nuovo servizio di erogazione luce e gas. Ma il passaggio obbligato ad altro fornitore non è stato ancora ben recepito dalla cittadinanza, che non sa come muoversi.

ARERA ha pensato dunque di allungare le tempistiche per permettere ai clienti del mercato a maggior tutela di informarsi adeguatamente. Da qui ai prossimi mesi ranno probabilmente avviate delle campagne ad hoc, con messaggi e informazioni divulgati dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica. Nel mentre, le tempistiche più ampie permetteranno di svolgere più agevolmente e correttamente le “attività preparatorie all’operatività del Servizio a tutele graduali, predisposto da ARERA ed erogato da venditori selezionati“.

Non si comprende, però, cosa cambierà di fatto per i clienti che devono passare ad altro operatore. ARERA ha messo a disposizione un portale con tutte le offerte del momento, dove un cittadino può comparare i prezzi di luce e gas. Andando ad approfondire, però, si evince subito che le principali aziende hanno fatto “cartello”; in sintesi, c’è veramente pochissima differenza tra le tariffe proposte da un fornitore e l’altro.

La convenienza del mercato libero tanto sbandierata dalla politica, dunque, di fatto non c’è e i cittadini rischiano di trovarsi da un giorno all’altro con bollette stratosferiche.

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